Impianto per l’attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi

Nella sede operativa, a fine 2022, è entrato in funzione l’impianto di frantumazione di asfalto fresato realizzato con il contributo di € 92.700,00 di PSC Veneto – Sezione Speciale, Area Tematica “Competitività imprese” – Misure ex FESR (Asse 3, Azioni 3.1.1 e 3.3.1)

Attraverso gli interventi effettuati di ripristino dei manti stradali, viene prodotto il “fresato d’asfalto”.

Con il termine “fresato d’asfalto” si intendono generalmente le miscele bituminose prodotte mediante fresatura degli strati del rivestimento stradale, che può essere utilizzato come materiale costituente per conglomerati bituminosi prodotti in impianto a caldo (UNI EN 13108-8)

La lavorazione attraverso l’impianto di recupero permette di ottenere il granulato di conglomerato  bituminoso.

Per granulato di conglomerato bituminoso si intende, invece: il  conglomerato bituminoso che ha cessato di essere rifiuto a seguito di una o più operazioni di recupero.

Si effettua una prima analisi per il controllo caratteristiche prestazionali del granulato di conglomerato bituminoso secondo All. 1 Parte b.3 del Decreto 28 marzo 2018 n.69 al fine di stabilire l’effettiva non pericolosità del rifiuto.

Si effettua una seconda analisi per ottenere la marcatura CE del materiale e cessare definitivamente la qualifica di rifiuto (prove in accordo con UNI EN 13242:2008 UNI EN 13108 8:2016)

“Progetto finanziato con il PSC Veneto – Sezione Speciale”